venerdì 6 dicembre 2013

Ambienti fluidi

Mi è sempre piaciuta l'idea di dare la possibilità, all'interno di un appartamento, di mutare le dimensioni degli ambienti che lo compongono, così da poterli adattare alle diverse occasioni o durante i momenti della giornata. Il concetto è esattamente quello utilizzato nelle abitazioni giapponesi, dove gli ambienti interni sono caratterizzati dall'assenza delle pareti fisse e si compongono con grande fluidità.
 Con le pareti scorrevoli si può avere più funzionalità, soprattutto quando gli spazi a disposizione sono misurati ed alle diverse esigenze, a volte occasionali, non può essere dedicato uno spazio ad hoc. L'illuminazione può essere "misurata" , la luce filtrare o invadere, l'aria potrà circolare; la casa si arricchirà di prospettive, la sensazione sarà quella di moltiplicazione dello spazio e si percepirà una "una casa più grande" e sicuramente più aperta, ma capace di trasformarsi in luoghi intimi e riservati.

"Le porte, scorrevoli sono leggerissime e si spostano con un dito,
senza maniglie e senza serrature.

Noi invece abbiamo porte robuste con maniglie e serrature, cerniere e catenacci 
e quando le chiudiamo, le nostre porte, si sente un bel BAM,
mentre quando si chiude una porta di carta si sente…"

Tratto da "Come si vive in una casa giapponese" di Bruno Munari



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